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IMPRONTE

   La parola impronta indica, tra l'altro, un segno lasciato da un contatto, dalla pressione di un corpo su una superficie... È in questo senso che ho affrontato il mio lavoro : segni di pennelli convenzionali o specifici, segni di reticolati...

  Il nostro ambiente è pieno di quelle tracce iscritte su un supporto, natu-rale o meno, frutti del caso e delle circostanze ; di quelle tracce moventi nel loro cancellamento brutale o progressivo ma che possono anche esse-re perenni.

  È questo luogo spaziotemporale che esploro in questa serie intitolata Impronte.

 

   È questo luogo spaziotemporale che esploro in questa serie intitolata Impronte.

   Ci rifletto sulla presenza o l'assenza (parziale/totale) del gesto .

   Ci rifletto sulla causa dell'oggetto che lascia la sua impronta (pennelli o altri).

   Ci rifletto anche sul rapporto tra l'effimero e la permanenza. Per le opere « ripiegabili », per esempio, l'impronta deve conservare il suo dinamismo, qualunque sia la trasformazione generata da una qualsiasi piegatura.

   Ci rifletto ancora sull'impronta come traccia della memoria.

   Per il colore, la scelta del nero è stata ovvia. Infatti, la sua sobrietà per-ette di imperniare il lavoro e lo sguardo sull'impronta in sé e la identifica in quanto segno, in quanto segno proprio di un linguaggio inedito.

 

 

    Suzanne Blanchet                                                             Traduction    Corinne Fortin

   Avril 2016                                                                                                             Août 2016

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